RECENSIONI CARFATICHE - UPGRADE (2018)

24.08.2023

Beh, che dire? Il buon Leigh Whannell ne ha fatta di strada da quando si trovava ammanettato a quel sudicio tubo di ferro nella stanza dei giochi di quel mattacchione di Saw (del primo Saw, ci tengo a sottolinearlo!). Negli anni, il nostro si è dimostrato un discreto attore, un fantastico sceneggiatore ed un sublime regista, regalandoci prodotti da brividi succulenti quali Death Sentence, Insidious e quello che considero un piccolo capolavoro dei B-Horror, vale a dire Dead Silence (recuperatelo, se non avete paura di pupazzi e marionette).
Alla fine, a tutto eravamo ormai abituati quand'ecco che il monellaccio australiano decide di fare un'incursione nel genere fantascientifico, sfornando questo bellissimo UPGRADE e cimentandosi nelle duplici vesti di sceneggiatore e regista (ancora).
La storia vede protagonisti Grey e Asha che si amano follemente e quasi disgustosamente. Tutti coccole e bacini.
Una coppia perfetta, anche se molto diversi tra loro: lei donna in carriera e presa dal progresso tecnologico e lui meccanico per passione e uomo analogico in un mondo dove ormai è tutto digitale (questa mi sembra di averla già sentita, boh...?).
Una brutta sera, però, per colpa di un guasto al pilota automatico della loro auto (sicuri?), i due saranno aggrediti da una gang di balordi che uccideranno lei e renderanno lui tetraplegico e con la voglia di farla finita, dopo aver perso l'amore della sua vita.
A correre in soccorso di Grey sarà il genio informatico Eron Keen, inventore d STEM, un chip dalle proprietà quasi divine, che se impiantato nel corpo di Grey potrà ridargli non soltanto l'uso delle gambe, ma anche dotarlo di una forza e di un'agilità mai viste.
Di lì a cercare gli assassini della moglie il passo sarà molto breve, ma il rapporto interiore con STEM (che parlerà nella sua mente, dando a Grey preziose indicazioni e suggerimenti per portare a termine la sua missione) diverrà presto molto di più di ciò che era all'inizio, dimostrando all'uomo che il ritrovato tecnologico che ha nella spina dorsale potrebbe possedere un'anima propria.
Forse, la trama non è proprio originalissima, ma la messa in scena è semplicemente esaltante e stiamo parlando comunque di un B-Movie!
Non è facile dire se UPGRADE sia un film di genere fantascienza, action o drammatico... forse, tutte le cose insieme e dosate nelle giuste quantità, non mancando nemmeno una certa ed apprezzabile dose di ironia nella pellicola, specialmente durante i dialoghi fra Grey e STEM nelle scene d'azione, che devono avere richiesto lo sforzo di numerosi stunt e si vede.
UPGRADE è una pellicola che nulla ha da invidiare alle atmosfere distopiche di titoli più conosciuti come Blade Runner (la sparo consapevolmente grossa!) e Alien, con una fotografia decisamente ricercata ed azzeccata, dai toni a volte cupi, a volte rossi , verdi, blu, quasi esagerati come a dimostrare i grandi conflitti che si combattono all'interno dell'animo del protagonista, desideroso di vendetta, ma anche di non volere giustizia "fai da te", come invece sembra prediligere la sua controparte cibernetica.
Ricco di scene d'azione al cardiopalma e trovate assolutamente geniali (lo starnuto assassino entra di diritto nella mia top ten di What a Fuck!!!), UPGRADE contiene un pur leggero messaggio di denuncia all'uso smodato della tecnologia per tutto e di come questa potrebbe davvero creare notevoli problemi, in un futuro che forse non è poi così tanto remoto.
Applausi anche per la recitazione di Logan Marshall-Green (già visto in Prometheus e Devil), che qui smette i panni di comprimario e ci offre un protagonista convincente, sofferente e continuamente devastato da ciò che ha attorno, con quello sguardo misto fra stupore e rabbia che è tanta roba.
Bene anche Harrison Gilbertson nel ruolo del misantropo genio Keen e Betty Gabriel in quello della tosta agente Cortez e belli anche i villain.
tutto bello, va mo là, comprese le musiche di Jed Palmer, che rappresentano la ciliegina su una torta deliziosa!
Un film che temo troverà poca distribuzione nelle multisala, ma che spero potrà essere recuperato da tanti nella versione home video.
Un Leigh Whannell che sa fare il suo mestiere e continua a mietere successi.
Produce la Blum House, che non è cosa da poco! ;)
Guardate UPGRADE ed occhio sempre a quello che desiderate perché potreste ottenerlo.
E forse è vero che, a volte, un mondo immaginario è migliore di quello reale...o no?
Ciao a tutti, scarafaggi robotici! Alla prossima CaRfata!

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