RECENSIONI CARFATICHE THE VANISHING - IL MISTERO DEL FARO (2018)

24.08.2023

Ovviamente, per comodità, farò riferimento al titolo chiamandolo solamente THE VANISHING, altrimenti non la finisco più con sti sottotitoli italiani.

Stavolta, nessuno mi toglie dalla testa che ci hanno cacciato dietro "Il mistero del faro" soltanto per distinguerlo da quel "The Vanishing", film di un botto di anni fa, con Kiefer Sutherland e Jeff Bridges, che tratta tutt'altro argomento.

Ispirato al vero mistero del dicembre 1900, in cui tre guardiani del faro delle Isole Flannan appunto, scomparvero misteriosamente e senza lasciare alcuna traccia, questo thriller è qualcosa di sublime e perfettamente recitato e diretto, tanto che si lascia perdonare i piccoli difetti che spuntano qui e là.


James, Thomas e Donald sono tre uomini molto diversi, che prendono servizio per sei settimane al faro di Eilean Mòr, ciascuno per le proprie esigenze economiche e motivazioni personali.

Divorati dal senso di colpa, dolore e tragici episodi legati al loro passato, ma anche incerti sul futuro che li attende, i tre portano avanti le giornate con piccole manutenzioni e compiti consueti nella gestione della struttura, iniziando a conoscersi reciprocamente in maniera più approfondita, mentre le tempeste si alternano ai giorni di quiete e mare piatto.

Sarà un incontro inatteso ed inquietante a scatenare una serie di eventi che metteranno a dura prova gli animi dei tre marinai e li porteranno a compiere azioni che li segneranno in maniera indelebile.

Ora, io davvero non riesco a capire Gerard Butler.

Porca vacca, bimbo Gerry! Quando non decidi di prendere parte a cazzatone nucleari come Attacco al Potere, Hunter Killer o Geostorm (Bleaaahhh!!!), va a finire che sei anche un bravo attore, per la miseria!!!

Bravino, dai...ma ci metti tanto impegno, quindi perché ti butti a testa bassa nelle monnezze action degli ultimi tempi???

Capisco che tutti dobbiamo pagare le bollette, maccheccazzo!

In THE VANISHING, sia Butler che Peter Mullan (sempre straordinario, in qualsiasi ruolo ed è pure un ottimo regista) e anche il giovane Connor Swindells se la cavano alla grande.

D'accordo che i personaggi sono stati sicuramente scritti con la testa e non con il culo, ma i tre attori ci mettono tanto loro, approfondendoli e rendendoli estremamente fragili, tragici e reali.

Tre anime che si trovano invischiati in qualcosa di molto più grande di loro e non riescono a controllare, così come finiscono per diventare preda di sentimenti enormi quali ossessioni, cupidigia e paranoia, acuiti dalla solitudine e dalla natura selvaggia ed isolata nella quale si trovano.

Merito particolare va appunto alla location del film: ora non so se THE VANISHING sia effettivamente stato girato nel vero faro delle Isole Flannan (chiedo l'aiuto del pubblico), ma se così non fosse, posso garantirvi che la ricostruzione fatta è impeccabile, così come sono fantastiche le inquadrature sul mare e sull'enorme scoglio nel quale i protagonisti devono guadagnarsi da vivere.

La cornice naturale di questo titolo è sicuramente l'altra grande protagonista ed infonde nello spettatore quel senso di difficoltà, freddo e disagio crescente, mentre si viene trascinati in quello che diviene un vortice delirante sempre più assordante, fino al finale che forse perde un po' di pathos e potrebbe sembrare un pochino raffazzonato, ma che mantiene quel giusto livello di drammaticità e non concede ovviamente e volutamente tutte le risposte che cerchiamo, portando a domande, dubbi e congetture anche durante i titoli di coda, mentre siamo scossi da qualche gelido brivido di angoscia.

Risultano interessanti persino i momenti iniziali di quotidianità lavorativa, mostrando tipi di lavori e strumenti del passato e penso anche del presente, che chiunque non abbia mai fatto questo mestiere non può certo conoscere.

Qualche scena di violenza dura e asservita alla trama, non fa che alimentare il clima di tensione, in questa pellicola che mantiene alto il ritmo e porta a curiosare su un mistero reale mai svelato, che vi consiglio di andare a leggervi... fa venire davvero la pelle d'oca! :O

Soprannaturale? Follia da mercurio? Un tragico incidente durante il mare in burrasca? Non è dato saperlo. Si possono fare solamente delle ipotesi, ma solo le onde e gli scogli custodiscono per sempre la verità su quanto sia accaduto davvero e sul destino dei tre uomini.

Quello che è chiaro, è come THE VANISHING sia diretto magistralmente dal regista danese Kristoffer Nyholm, specializzato in prodotti televisivi e qui al suo esordio cinematografico.

E' palese come questa storia possa contare su una colonna sonora cupa, che ti monta dentro e ti tormenta piacevolmente e su una fotografia che privilegia i colori spenti e quasi sporchi, per calcare ancora più la mano sui drammi dei protagonisti e l'ambiente ostile, che osserva con indifferenza il susseguirsi degli eventi.

E poi... c'è anche Olafur Darri Olaffson, il mio attore islandese preferito, sempre imponente, sempre bravo, sempre incredibilmente incisivo, anche se la sua timeline in questo film è decisamente breve.

Vi servono forse altri stimoli per guardare THE VANISHING?

Come ci ricorda quel tale mascherato Kadmon... "io non credo!" 

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