RECENSIONI CARFATICHE - TEMPESTA DI FUOCO (1998)

29.08.2023

Tempesta di Fuoco – DEFINIZIONE : Una tempesta di fuoco è un incendio che raggiunge un'intensità tale da poter creare e sostenere un proprio regime di venti. È un fenomeno naturale comune, soprattutto durante grandi incendi boschivi.

In altre parole, una tempesta di fuoco è un gran casino, che meglio non trovarcisi in mezzo, pena i peli del culo bruciati (meglio a batuffoli).

Proprio su questo devastante fenomeno si basa la pellicola in questione e dal titolo omonimo, diretta da tal Dean Semler quasi venticinque anni or sono. Precedentemente ottimo direttore della fotografia, che si è occupato di titoli come Balla coi Lupi (Oscar vinto), 2012, Interceptor 2 e Ore 10 calma piatta, solo per citarne alcuni, questo è il secondo e ultimo film del nostro australiano, che dopo quel dimenticabile The Patriot ha pensato di buttarsi nel genere action più in voga in quegli anni, ma che già cominciava a risentire di un cambiamento che sarebbe poi palesemente subentrato nei primi 2000.

La storia, molto semplice, vede protagonista il vigile del fuoco Jesse Graves (un Howie Long iper muscolare, che già si era fatto notare in Broken Arrow e aveva alle spalle una notevole carriera di giocatore di football americano) che appartiene al corpo delle Fiamme Volanti, ovvero quella particolare branca fatta di uomini super addestrati che si lanciano da un aereo proprio all'interno di un incendio boschivo difficilmente raggiungibile altrimenti e si prodigano nel rendere possibile l'acceso ai colleghi via terra ed esaminare la situazione nell'eventualità di arginare l'incendio stesso e limitarne i danni.

Oh, ma che volete di più dal CaRfa? Oggi vi sto anche facendo da maestrino, nel caso voleste essere tutti dei simpatici Grisù!

Ad ogni modo, Jesse riceve una chiamata d'emergenza e, come ogni eroe che si rispetti, si butta nel bel mezzo di un vasto incendio nei boschi, per salvare un gruppo di vigili nel fuoco canadesi rimasti apparentemente intrappolati durante il percorso verso la salvezza.

Quello che il nostro però non sa è che i pompieri da soccorrere non sono affatto tali, bensì evasi capeggiati dallo psicopatico assassino Randall Shaye (quanto adoro William Forsythe e quella immensa faccia da culo spietata che si ritrova!) che sta tentando di varcare il confine e mettere le mani sul malloppo di una precedente rapina.

Il gruppo di criminali ha preso in ostaggio una giovane ornitologa per maggiori garanzie ed a Jesse spetterà ovviamente l'arduo compito di salvare la ragazza e sgominare i criminali, ma anche di non farsi arrostire dall'incendio che diverrà sempre più minaccioso fino a sfociare nella tempesta del titolo.

Tutto qui.

Come nel più classico e rodato impianto dei film action dell'epoca, abbiamo il gruppo di cattivi senza scrupoli che deve vedersela con l'imprevisto non calcolato, ossia l'uomo giusto nel momento giusto e nel posto giusto, al contrario di John Mclane.

Ricordo che vidi il trailer di questo film al cinema, poco prima della visione di CON AIR e tutte quelle fiamme, sparatorie ed esplosioni mi gasarono a manetta (avevo 20 anni, cazzo!), indi per cui andai a vedere di corsa pure TEMPESTA DI FUOCO appena uscito nelle sale.

Beh, ma lo sapete che quel film mi divertì una cifra?

Sparito e dimenticato per anni, così come il suo protagonista, ho visto riapparire magicamente questa pellicola su Disney Plus (canale Star, ma credo sia presente anche su Apple TV+) e via che me lo sono ripappato subito!

Beh…ma lo sapete che è un film che continua a divertirmi?

Di certo parliamo di una storia senza troppe pretese, questo è ovvio. I personaggi sono abbastanza stereotipati ed i pochi colpi di scena sono tutti palesemente prevedibili, tra battutacce e dialoghi non sempre a segno, ma molto più sensati di quanto ricordassi.

Le scene d'azione sono tantissime e montate alla grande, così come la fotografia è ottimamente utilizzata, visto l'occhio del regista.

Carina anche l'ambientazione della foresta e il confronto tra l'eroe pompiere e gli avanzi di galera è notevole. Howie Long si impegna a fondo e si capisce, anche se non è proprio tagliato per fare lo spiritosone della situazione, vista anche la limitata gamma espressiva che si ritrova, mentre il già citato Forsythe è sempre a proprio agio nel ruolo del villain fuori come un coppo, che gigioneggia dall'inizio alla fine e non si fa scrupolo alcuno a eliminare anche i compagni di fuga per non dividere i soldi con loro.

Bravo anche Scott Glenn, nel ruolo dell'ex capo di jesse e anche Suzie Amis in quelli dell'ornitologa che non è la solita "fighesse" tutta gridolini e con la paura di rompersi le unghie a ogni passo.

C'è anche un giovane e allora sconosciuto Barry Pepper, prima che approdasse al successo salvando il soldato Ryan…ma Barry Pepper qualcuno lo conosce? Comunque, qui fa un maniaco sessuale neanche troppo fastidioso, anzi tra gli evasi è forse quello maggiormente approfondito dopo il capo.

La colonna sonora fa il proprio mestiere, anche se talvolta sembra non c'entrare una cippa con le scene nelle quali è inserita, ma non risulta comunque fastidiosa.

Essendo nel 1998, non si può invece parlare molto bene degli effetti in Cgi utilizzati per alcune parti dell'incendio, che sono chiaramente finte e invecchiate malissimo.

TEMPESTA DI FUOCO è quindi una pellicola figlia dei suoi tempi però invecchiata con dignità e certamente un titolo di cassetta, che però caga in bocca alla maggior parte degli action che si vedono adesso, incomprensibili nel montaggio e con molta poca anima.

Qui il ritmo è alto e la tensione c'è ed è come dovrebbe essere. Ha inoltre il merito di non prendersi sul serio e di durare un'ora e venti che scorre velocemente, senza mai annoiare, perciò può essere la scelta giusta per trascorrere una serata all'insegna dello svacco e del divertimento.

Non certo un film estremamente memorabile, ma dignitoso e con una propria identità, fatto da chi comunque si vede che il cinema lo mastica da anni e soprattutto capisce i tempi dell'action, cosa non sempre scontata.

Un filmetto gradevole che al CaRfa è rimasto simpatico e che pertanto vi consiglia.

Guardiamo tante di quelle porcate con Diesel e Statham che questa storia vi sorprenderà in positivo, scommettiamo?

Se non altro apprezzerete il tono cazzaro e la leggerezza della narrazione.

Una serie B di lusso, niente da dire e infatti ho detto tutto.

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