RECENSIONI CARFATICHE - SAVING MR. BANKS (2013)

24.08.2023

"Vento dall'est. La nebbia è là. Qualcosa di strano, tra poco accadrà. Troppo difficile capire cos'è, ma penso che un ospite arrivi per me..."


Ebbene sì, anch'io sono caduto nella trappolona che ha il nome Disney+.

Una trappolona davvero niente male, devo dirlo! ^_^ Nonostante la piattaforma abbia ancora degli innegabili difetti di navigazione e altro genere, non si può negare che offra un catalogo assolutamente ben assortito, sia per quanto riguarda film che serie TV, senza tralasciare cortometraggi, cartoni animati di Topolino del passato, documentari di ogni genere ed esclusive Disney.

Tra i film recenti, sono finalmente riuscito a recuperare SAVING MR. BANKS, che non avevo mai avuto la fortuna di vedere, ma che mi aveva sempre intrigato tantissimo, dalla storia ai trailer proposti.

Il regista John Lee Hancock, estremamente abile e impegnato, quando si tratta di portare in scena l'America del passato (da Highwaymen a The Founder), qui si cimenta nella vicenda ispirata alla vera storia di come Walt Disney riuscì ad ottenere i diritti del romanzo Mary Poppins, della scrittrice Pamela Lyndon Travers, al fine di realizzare il classico Disney che tutto il mondo conosce e ama.

Nei panni dei due protagonisti, troviamo un come sempre vulcanico (ma stavolta più misurato) Tom Hanks, nei panni del papà di Mickey Mouse e co. ed una straordinaria Emma Thompson in quelli della scontrosa e praticamente insopportabile, per buona metà del film, autrice del romanzo e creatrice della magica tata.

Nonostante le inesattezze storiche, che sono abbastanza da far storcere un po' il naso in qualche situazione, SAVING MR. BANKS è un film che, a mio avviso, scorre molto bene e cattura l'attenzione dello spettatore più adulto, ma che non lascia indietro i più giovani, raccontando una vicenda pressoché sconosciuta, ma di vitale importanza per la trasposizione su grande schermo di uno dei personaggi più iconici del globo.

Inutile dire che Mary Poppins ha cullato i sogni, fatto ridere e piangere, centinaia di milioni di bambini per generazioni, ma ciò che è bene ricordare è appunto che la sua missione non era salvare Jane e Michael quanto l'animo del loro padre, Mr. Banks appunto, tornando a fargli comprendere l'importanza della famiglia e l'amore verso i propri figli.

SAVING MR. BANKS percorre due strade parallele, senza che una delle due risulti meno interessante dell'altra: da una parte, lo spettatore vive le vicende della Pamela bambina che adora un padre tormentato e alcolizzato (bravissimo anche Colin Farrell) sconfitto dalle avversità della vita, ma rapito dall'amore per la figlioletta e dall'altro si assiste invece alle peripezie di un incrollabile Walt Disney, che dovrà sudare le proverbiali sette camicie per convincere la Travers adulta a firmare il copione, ma anche e soprattutto per conoscerla a fondo e scoprire ciò che ha segnato la donna indelebilmente, promettendole di non deluderla e di non snaturare Mary Poppins e i Banks, che per l'autrice rappresentano la sua famiglia e tutto ciò che le resta.

Perfettamente in parte anche i personaggi di contorno (simpatici Paul Giamatti e Bradley Withford, nei panni rispettivamente dell'autista Ralph e dello sceneggiatore Don DaGradi).

Come ogni pellicola Disney che si rispetti, anche SAVING MR. BANKS ha i suoi momenti strappalacrime, dovuti sì alla felicità dell'immancabile finale a tarallucci e vino (avevate dei dubbi, per caso?), ma anche alla drammaticità di certe scene, che portano alla luce reali problemi economici e familiari, lontani anni luce dal colorato e divertente universo Disneyland, dove nulla può andare storto.

Il comparto tecnico di questo titolo eccelle per la fotografia di John Schwartzman, dai toni brillanti, intensi e caldi, che rispecchiano l'atmosfera fanciullesca dei Disney Studios e il clima californiano di Los Angeles, ma anche per la colonna sonora (candidata all'Oscar) di Thomas Newman, che ripercorre le musiche di Mary Poppins, riproponendole e, se possibile, rinverdendole anche per la modernità del titolo in questione, così come nota di merito deve essere anche data ai costumi ed alle scenografie, che riportano agli anni sessanta in maniera del tutto credibile e appassionata.

Pur non essendo stato un grandissimo successo di critica e pubblico, credo che SAVING MR. BANKS sia un film che merita una visione, per aggiungere quel quid in più alle vicende di Mary Poppins, affondando le radici nella realtà, ma senza per questo togliere la magia alla favola che tutti conosciamo e per scoprire un pizzico dell'uomo dietro la leggenda di Walt Disney.


Alla prossima e....supercalifragilistichespiralidoso a tutti! ^_^ 

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