RECENSIONI CARFATICHE - IT FOLLOWS (2014)

28.08.2023

Questa era una recensione che volevo fare già da molto tempo, lo ammetto. Vidi IT FOLLOWS una sera come tante altre, quasi per caso e senza grandi aspettative, dal momento che non era stata fatta tanta pubblicità né una distribuzione come Dio comanda, anche se le recensioni lette erano a dir poco entusiastiche.

Beh, posso dire semplicemente che IT FOLLOWS entra di diritto nelle pellicole horror meglio realizzate degli ultimi anni, anche se non posso certo definirlo un capolavoro, come invece tantissimi hanno fatto.

La storia scritta, prodotta e diretta dal quasi esordiente David Robert Mitchell, che tuttavia non è certo uno sprovveduto e non manca di idee stuzzicanti, vede protagonista la giovane Jay che, dopo un rapporto sessuale con il bell'Hugh, conosciuto da poco tempo e a tratti molto schivo e strano, viene narcotizzata e legata dal giovane, che la mette in guardia nei confronti di una non ben precisata entità maligna che si trasmette appunto tramite rapporto sessuale, in una sorta di maledizione dalle radici sconosciute.

Hugh dirà alla ragazza di sfuggire all'entità e trovare qualcuno con cui andare a letto per passargli così la maledizione.

Se dovesse invece venire uccisa prima che questo accada, lui tornerà ad essere la vittima designata.

Terrorizzata, ma ancora convinta che gli ammonimenti di Hugh siano soltanto il frutto di un pazzo, Jay si sforzerà di dimenticare l'esperienza traumatica appena vissuta e tornare alla vita di tutti i giorni, ma presto si renderà conto che la maledizione è reale e che lo spirito inizierà a perseguitarla con sempre maggiore insistenza, spaventandola e confondendola, prendendo le sembianze di sconosciuti o di persone che ama.


Uno dei più grandi meriti di IT FOLLOWS, oltre alla già citata regia originale, è il senso di angoscia trasmesso dalla storia, che scalpita immediatamente da un incipit al cardiopalma, tanto per dare già l'idea dell'atmosfera che ci avvolgerà a breve.

A differenza di tantissimi altri film di genere, che vedono protagoniste maledizioni dai toni più svariati e presenze demoniache più o meno feroci e vendicative, in questo film l'entità malvagia fa veramente paura ed è tanto pericolosa quanto terrificante.

Non è dato sapere le sue origini né perché voglia uccidere in quel modo. Lo spettatore si trova di fronte a qualcosa che non è mai ben definito e quindi spiazza completamente. Lento ma praticamente inarrestabile e forse invulnerabile, il mostro si presenta sempre sotto un aspetto diverso e non dice una parola, cosa che contribuisce non poco a creare tensione, complice anche la recitazione convincente da parte della protagonista e dei comprimari, incapaci di affrontare una simile minaccia.

Personalmente, le atmosfere mi hanno ricordato tantissimo il primo e originale Halloween, sfoggiando quel senso perenne di essere spiati e la cornice di una città di provincia anonima e quasi desolata, nella quale è impresa ardua trovare comprensione e protezione da parte di un distratto mondo adulto.

Altro grandissimo punto di forza è la colonna sonora, interamente composta da Disasterpiece, dove la musica elettronica dallo stile retrò accompagna perfettamente le vicende di Jay e aumenta, se possibile, lo smarrimento e il vuoto assoluto che imperversa, alternando toni disarmonici a melodie quasi frastornanti, ben collocate e martellanti al punto giusto.

A volte, il film indugia forse esageratamente e alcune scene risultano un pochino lunghe, rischiando di stemperare la suspance e la resa dei conti in piscina è, a mio avviso, troppo sbrigativa, anche se ho trovato bello il finale aperto, che apre le porte ad un possibile, anche se non necessario, sequel.

Privo di spiegoni e aperto a mille interpretazioni da parte dello spettatore, che può persino indugiare sul fatto che le entità siano molteplici, IT FOLLOWS riesce nell'intento di intrattenere e creare paura e paranoie ad hoc, sfruttando il genere teen horror in modo nuovo e soprattutto intelligente, senza l'ausilio di effetti speciali di sorta e avendo a disposizione un budget fatto solo di noccioline e strette di mano.

Ottimo esempio di horror d'autore, destinato sicuramente a rimanere dentro il microscopico mondo di nicchia degli appassionati e attenti fruitori del cinema di genere, ma ricco di spunti di riflessione e messaggi sociali che ammiccano al sesso come il passaggio tra l'adolescenza e l'età adulta e al conseguente senso di responsabilità e maturità, ma anche un avvertimento a non prendere troppo alla leggera il donare il proprio corpo, confermando ancora una volta che l'amore sopra la carnalità può qualcosa contro il male. 

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