RECENSIONI CARFATICHE BATMAN: THE KILLING JOKE (2016)

22.08.2023

Beh, dopo il successo ormai planetario della pellicola di Todd Phillips, tra critiche a mio avviso del cacchio e meritati elogi, non si poteva non parlare della storia che ha dato il via a tutto, ispirando il film e la straordinaria performance di Gioacchino Fenice.

BATMAN: THE KILLING JOKE è un film uscito esclusivamente per il mercato home video e tratto dall'omonima graphic novel datata 1988.

Senza voler far confronti con la controparte cartacea (dalla quale il film prende in parte le distanze) la vicenda narra l'origine, o almeno una delle possibili, del terribile pagliaccio assassino e folle, nemesi per eccellenza del Cavaliere Oscuro.

Nei decenni, Joker è stato un'autentica spina nel fianco del Pipistrello di Gotham.

La sua imprevedibilità e la visione distorta di qualsiasi concetto di giustizia o (im)moralità, lo ha reso sicuramente uno dei personaggi più affascinanti e inquietanti dell'intero universo fumettistico e cinematografico.

Il villain per eccellenza, mi piace dire.

Qualsiasi piano malato di possa concepire, a Joker è già venuto in mente, potete starne certi e, nell'eterna lotta tra il bene e il male, questo pericoloso avversario ha rispecchiato, sotto molti aspetti, anche i lati più discutibili dello stesso eroe di Gotham, oltre che del genere umano.

Siamo tutti Joker? Forse, potremmo diventarlo, dopo aver passato una "brutta giornata" ed è proprio questo il dubbio che il film si pone, quando Joker rapisce il commissario Gordon, dopo aver sparato alla figlia Barbara, paralizzandola.

Trascinato il povero poliziotto in un Luna Park degli orrori, Joker cercherà di condurlo alla follia, nel tentativo di dimostrare che anche l'uomo più retto può diventare preda dell'instabilità peggiore, se adeguatamente stimolato.

Ci troviamo di fronte a un film sicuramente maturo, realizzato per un pubblico adulto e di adolescenti consapevoli, ma non certo per bambini.

Le atmosfere cupe, le scene violenti e di sesso (eh sì, il nostro Pipistrello si lascia andare, questa volta!) e le apparizioni fortemente inquietanti del Joker, rendono la visione impegnativa, dove l'umorismo non è quasi mai presente e l'azione riesce fortunatamente a spezzare il clima di angoscia che a volte pesa sulla mente dello spettatore.

Sotto molti aspetti, però, non potremo fare a meno di provare empatia e compassione nei confronti di un uomo duramente colpito dalle tragedie della vita e con una psiche già molto fragile.

La morte della moglie prima, il coinvolgimento in una rapina e l'intervento di Batman poi, daranno quella spinta finale per trasformare un comico fallito nel personaggio malvagio che tutti conoscono, perché di fatto è stato proprio Batman a creare il suo nemico di sempre.

SPOILER

Antologica la sequenza finale, nella quale l'eroe tenta un'ultima volta di redimere il cattivo, che tentenna per qualche istante per poi rifiutare l'offerta, dicendo che per lui è "ormai troppo tardi".

La barzelletta che segue e le risate dei due acerrimi avversari che quasi si abbracciano fa capire come nessuno dei due possa fare a meno dell'altro e come la loro danza sarà eterna.

Un film d'animazione davvero ben realizzato, del quale non posso che consigliare la visione, anche se disponibile solamente sottotitolato, ma credetemi è molto meglio così, visto che la voce bizzarra del bravissimo Mark Hamill (Luke, usa la forza!) è qualcosa di tanto potente quando sublime.

Volenti o nolenti, Joker non potrà che affascinare anche voi, perché comunque la pensiate, c'è sempre un frammento di follia pagliaccesca in ognuno di noi, ahahahahahahahahahahah!!!!

Alla prossima recensione e ricordate di mettere sempre una faccia FELICE! 

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