RECENSIONI CARFATICHE - AFTER DEATH OLTRE LA MORTE (1989)

29.08.2023

Che emozione!

La mia PRIMA Recensione CaRfatica! Del 2021, ovviamente.

E visto che l'anno appena trascorso non ci ha portato né invasioni aliene né l'apocalisse zombi per la quale sono preparato da almeno 30 anni mannaggia, ho deciso alfine di (ri)vedere questo "classico" dell'orroraccio nostrano, diretto dal fighissimo Clyde Anderson, sotto il cui pseudonimo si nasconde quel furbacchione di Claudio Fragasso.

Ragazzi, AFTER DEATH è una trashata immane e fin qui non ci piove assolutamente!

Però che ve devo dì? Ci sono affezionato a questo filmetto (dura manco un'ora e venti...), perché, insieme a Paura nella città dei morti viventi e Zombi 2, è uno di quei titoli splatterosi con i quali mi sono approcciato al genere.

AFTER DEATH, come i suoi più famosi fratellini appena citati, rievoca in me ricordi mai sopiti.

Ricordo che, guardandolo, mi venivano i primi affezionati conati di vomito per le scene di sbudellamenti e squartamenti vari, che oggi invece mi fanno ridere a crepapelle e posso guardare anche mentre addento una piadinazza salame e stracchino!

AFTER DEATH è uno di quei film che, da cinno, consideravo horror puro e verso il quale provavo un terrore reverenziale e quell'insopprimibile curiosità di vederlo tutto, nonostante sapessi che non mi avrebbe fatto dormire per giorni.

Indi per cui, come faccio a non provare un amore incontrastato verso di lui? <3

Un film italiano artigianale, di serie W d'accordo... ma erano belli, erano prodotti nostri!

Non possiamo dimenticarli e non riguardarceli, rigorosamente in compagnia, tra popcorn, frizzantino e ruttacci liberi!

Oggi, AFTER DEATH, anche noto come Zombi 4, giusto per apocrifare quanto basta, mi fa scompisciare, ma è giusto così e se deciderete di vederlo, vi garantisco che farà scompisciare pure voi e non potrete fare a meno di affezionarvici per la vita e anche oltre la morte, come dice anche il titolo!

Fatto questo piccolo preambolo, nella misteriosa Isola del Gatto, scoppia una terribile epidemia che decima la popolazione locale.

Un gruppo di medici e scienziati, capeggiati da tale Michael Crichton (giuro, si chiama proprio così... ma non è quello che scriveva), decide di venire a capo della questione e trovare una cura per la tremenda malattia.

Solo che arriva questo stregone voodoo incazzatissimo (che sembra uno dei maghi di Mai dire TV, per intenderci), che apre la terza porta dell'Inferno (perchè poi proprio la terza non si capisce...), ci butta dentro la moglie così tanto per essere tranquillo e accusa gli scienziati, che sono arrivati nel frattempo al suo cospetto, di aver fatto ammalare e morire la sua adorata figlia.

Lo so... state già spalancando gli occhi a mò di gufo, ripetendo "WHAT THE FUCK???"

'Pettate che vado avanti nella storia.

Allora, lo stregone dice: "Voialtri avete toppato! Siete degli stronzoni sacrileghi e adesso che ho aperto la terza busta...cioè, volevo dire la terza porta dell'Inferno, mò so cazzi vostri, chiaro?? E se mi ammazzate, tornerò e vi divorerò le viscere a tutti! Ma prima di spararmi, aspettate che mi scopro il petto, che ce l'ho bello villoso!"

Uno degli scienziati lo smitraglia, colpendo solamente le candele che stanno vicino, ma lo stregone muore lo stesso, inspiegabilmente...forse, colpito da un pezzo di cera dura.

"NO! Che hai fatto, testina di cazzo!!!" gli grida Michael Crichton, con l'espressività di un ciocco di legno da stufa a pellet e poi ecco che la moglie dello stregone che era finita all'Inferno, ritorna sul posto con un salto che neanche Spiderman, ma è in versione zombi e fa resuscitare altri zombi con le tuniche nere che ammazzano tutti, tranne Jenny bimba che scappa via dall'isola (a piedi?), portando con sé un ciondolo che la protegge dal male, che le hanno dato mamma e papà, prima di essere smangiucchiati.

Anni dopo, Jenny ragazza torna sull'isola assieme a un gruppo di amici stereotipati, senza sapere manco lei il motivo, ma il motoscafo si guasta per colpa di una forza soprannaturale e li costringe ad attraccare lì.

Nel frattempo, tre speleologi raggiungono il punto in cui, anni prima, erano morti gli scienziati, trovano il LIBRO DELLA MORTE (checcazz...) che dice testualmente:

"Se questa porta dell'Inferno aprire vorrai... (perché dovrei volerlo? Boh???)... queste quattro parole pronunciare tu dovrai..."

Allora... lasciamo stare l'estetica del libro, che sembra un mattone bianco con un titolo a caratteri cubitali font 86 grassetto e il fatto che il rituale clou sia scritto nella prima pagina (nelle altre che c'è? Ricette di pietanze umane per i morti viventi?) e lasciamo perdere l'intelligenza dei tipi che, ben sapendo che pronunciare quelle quattro parole riporterà un casino in Terra e lo fanno lo stesso...beh, non posso non adorare proprio le 4 mitiche paroline del rituale satanico che dicono:

"Anatanù! Zombi! Baradù! Zombi!"

Baradù. Ma davvero???? BARADU'???? 🤣🤣🤣🤣🤣

E dopo, ovviamente scoppia il casino.

Tornano gli zombi con tunica che se vojono magnà tutti!

Anche gli zombi di AFTER DEATH sono abbastanza confusi: c'è chi è lento e ciondola, chi corre, chi salta, chi parla e pure chi imbraccia il mitra e spara ai vivi! Per tutti i gusti, insomma!

Comunque, l'unica che può fare qualcosa è Jenny, con il suo talismano portafortuna che, a vederlo, fa ancora più schifo degli stessi zombi!

Ecco ragazzi! Tutto questo è AFTER DEATH!!!

Beh, non proprio tutto: ci sono pezzacci rock tamarri anni 80, make up alla plastilina, dialoghi da Osteria Numero 5 e voragini di sceneggiatura che neanche il Maelstrom... per non parlare di, udite udite, Chuck Peyton nel ruolo del protagonista.

Ma come? Non conoscete Chuck Peyton?

Non conoscete colui che è stato ribattezzato il "Cary Grant del porno"?

Eh sì, perché il caro Chuck non era solamente un brillante attorone horror per Claudio Fragasso, ops...scusate, volevo dire Clyde Anderson.

Chuck, che si chiamava anche Jeff Stryker (Non ci capisco più una mazza con tutti sti pseudonimi! Mi sta venendo una crisi di identità pure a me!!!), all'epoca era all'apice del successo nella cinematografia porno gay e bisex! Ah no?

Per i più interessati/ate, su Wikipedia trovate anche il numero di cm della sua virilità... e non sto scherzando! :P :P :P


In conclusione, AFTER DEATH è tutto questo e molto altro e non ditemi che non è venuta anche a voi la curiosità di guardarlo perché non vi credo! Siete tanto folli e malsani quanto il sottoscritto, anche se non volete ammetterlo e lo andrete a recuperare subito dopo la fine di questa recensione, cosicché anche voi applaudirete dopo il bellissimo finale, condito dall'espressione fantozziana del tipo che viene sbudellato e il volto minaccioso e tumefatto della ragassuola che sbocca la bovazza verde!

Una pellicola da amare, non ci sono scuse nè obiezioni.

E dulcis in fundo, buon ANATANU'... volevo dire BUON 2021 A TUTTI!

Con un pizzico di baradù, però. ;) 

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